Versilia, in 20 classi arriva “Capitan Avis”, per imparare a fare squadra e donare il sangue

Versilia, in 20 classi arriva “Capitan Avis”, per imparare a fare squadra e donare il sangue

Il gioco da tavolo collaborativo è promosso da Avis Toscana, da un’idea della sezione di Viareggio

Viareggio, 15 giugno 2022 – Un gioco allo stesso tempo divertente e istruttivo, che insegna a fare squadra e promuove il valore del dono e l’importanza del sangue per la comunità. E’ “Capitan Avis”, il gioco da tavolo collaborativo promosso da Avis Toscana, nato da un’idea di Avis Comunale Viareggio, e sviluppato dal Game Science Research Center della Scuola IMT Alti Studi di Lucca con l’Università degli Studi di Firenze e il sostegno di  iCARE Viareggio.
“E’ un’attività adatta a tutte le età per far conoscere il mondo della donazione e suscitare nei ragazzi il senso dell’altruismo e della collaborazione” spiega Maurizio Rossetti, presidente di Avis Viareggio. “Il progetto è nato all’interno del progetto di promozione e sensibilizzazione alla donazione del sangue e del plasma presso i giovani, che Avis da anni porta avanti, anche nelle scuole del territorio. L’anno scorso con alcune  volontarie che svolgevano  servizio civile da noi e la loro coordinatrice  è nata l’idea di creare un gioco che coinvolgesse in prima persona i ragazzi. Ci siamo rivolti tramite Avis regionale a Imt per svilupparlo intorno alla figura di Capitan Avis, che all’epoca era poco più di un’idea. E’ un gioco che dà informazioni e nello stesso tempo sviluppa la cooperazione tra i giocatori, perché o si vince tutti o si perde tutti” .

Il gioco collaborativo è stato promosso in 20 classi di scuole della Versilia: gli alunni hanno giocato cooperando gli uni con gli altri per accumulare punti, le 4 classi che hanno ottenuto i punteggi maggiori verranno premiate a Lucca Comics and Games 2022.

“Si può imparare il valore del dono anche giocando – dice la presidente di Avis Toscana Claudia Firenze – e questo è vero tanto per i ragazzi quanto per gli adulti. Quando la sfida è salvare la vita delle persone, non possiamo lasciare nulla di intentato: tutte le strade vanno percorse”.