Estate 2020, mascherine e botulino, il Covid non ferma la voglia di bellezza

Estate 2020, mascherine e botulino, il Covid non ferma la voglia di bellezza

L’associazione Aiteb: “Dopo lockdown boom di interventi estetici”

Milano, 28 luglio 2020 – Iniezioni anti-age per cancellare le rughe? Sì, e meglio intorno ad occhi e fronte, le parti del viso sempre esposte. Ma via libera anche a piccoli interventi come fili di sospensione e biorivitalizzazioni anche se è estate: i piccoli lividi o i segni dei primi giorni possono essere facilmente nascosti dalla mascherina. Accantonato invece il laser: nessuno ora vuole rinunciare all’esposizione alla luce del sole, che per questi trattamenti è sconsigliata.

La pandemia di Coronavirus influenza la medicina estetica ma non fa calare le richieste: dopo il lockdown i medici di Aiteb-Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino hanno assistito a una frenetica ripresa delle richieste di interventi e trattamenti, una corsa all’appuntamento per “rimettersi in forma” in vista dell’estate e il ritorno alla socialità, dopo il lungo periodo di isolamento tra le mura domestiche.

“Con la riapertura c’è stata una forte richiesta di pazienti che avevano voglia di rimettersi in ordine dopo mesi confinati in casa” afferma il presidente di Aiteb Massimo Signorini. Durante il lockdown le attività si sono fermate (anche se le richieste non sono mancate), sia a causa delle misure restrittive per contrastare la diffusione del contagio sia per senso di responsabilità. Poi il boom: chi aveva sospeso le terapie e gli interventi estetiche si è precipitato a prendere appuntamento il prima possibile. Il lavoro perso durante i mesi di stop è stato almeno in parte recuperato.

Tra le maggiori richieste le iniezioni di acido ialuronico e botulino, filler e blefaroplastiche, soprattutto nella parte alta del viso, trattamenti anti cellulite per il corpo. Ma c’è chi ne approfitta anche per fare fili di sospensione e biorivitalizzazioni, che di solito in questa stagione non si fanno, perchè la mascherina riduce le restrizioni e copre i segni post trattamento. Pochi scelgono invece il laser, perché richiede nessuna esposizione al sole, e il peeling, perché molti clienti si sono abbronzati durante i mesi in casa su terrazza o in giardino. Sono ricominciati anche gli interventi chirurgici, sospesi durante l’emergenza.

Le attività sono riprese secondo rigidi protocolli di sicurezza, a garanzia sia dei pazienti sia del personale sanitario. “C’è stata una corsa a vedersi meglio che ha compensato per ora la crisi economica” conclude Signorini, che guarda all’autunno. “Temo che le conseguenze più serie le vedremo a settembre e ottobre: ma credo che il settore della medicina estetica reggerà meglio di altri, come ha già dimostrato per le crisi del 2008 e del 2012, perché ha un indice di gradimento nell’utenza molto alto: se si deve rinunciare a qualcosa si rinuncia piuttosto a un vestito nuovo ma non a fare un trattamento estetico”.